Emissione di un nuovo BTP 30 anni

Comunicato Stampa N° 2 del 04/01/2022

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Deutsche Bank A.G, Intesa Sanpaolo S.p.A. e J.P. Morgan AG il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 30 anni BTP – scadenza 1° settembre 2052. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.

Questo documento non può essere distribuito, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Australia, Canada o Giappone. Questo documento (e le informazioni in esso contenute) non contiene e non costituisce un’offerta di vendita o un’offerta di acquisto di strumenti finanziari negli Stati Uniti d’America, Australia, Canada o Giappone o in altre giurisdizioni dove tale offerta sarebbe illegale. Gli strumenti finanziari a cui viene fatto riferimento non sono stati e non saranno registrati ai sensi del U.S. Securities Act of 1933, come modificato (il “Securities Act”) e non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti d’America o a U.S. persons, salvo il caso in cui siano registrati ai sensi del Securities Act o sulla base di esenzioni applicabili ai sensi del Securities Act. Tali strumenti finanziari non saranno oggetto di alcuna offerta pubblica negli Stati Uniti d’America.

Asta di riacquisto di titoli di Stato in Banca d’Italia

Comunicato Stampa N° 201 del 02/11/2021

Il MEF comunica che il giorno 04 novembre 2021 effettuerà, presso la Banca d’Italia, un’asta di riacquisto di titoli sul mercato, tramite asta competitiva, riservata agli operatori Specialisti in titoli di Stato.
Tale operazione utilizzerà le eccedenze di cassa disponibili sul “Conto disponibilità” detenuto dal Tesoro presso la Banca d’Italia.
I titoli oggetto del riacquisto saranno:

Categoria titolo Codice ISIN Data Emissione Data Scadenza Cedola
BTP IT0004848831 01/05/2012 01/11/2022 5,50%
CCTeu IT0005185456 15/01/2016 15/07/2023
BTP IT0005424251 15/07/2020 15/01/2024 0,00%
BTP IT0005246340 15/03/2017 15/05/2024 1,85%
BTP IT0005367492 01/04/2019 01/07/2024 1,75%
BTP IT0005345183 17/09/2018 15/11/2025 2,50%

L’importo nominale complessivamente riacquistabile dei suddetti titoli non potrà eccedere i 5.000 milioni di euro.
Il giorno stabilito per l’asta, entro le ore 11, gli operatori Specialisti potranno presentare fino ad un massimo di cinque offerte di cessione per ogni titolo, da inoltrare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria.
Il MEF si riserva la facoltà di non accogliere offerte di cessione presentate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Il regolamento dell’operazione è fissato per il giorno 08 novembre 2021.

Asta di riacquisto di titoli di Stato in Banca d’Italia (PDF 41 KB)

Dall’8 al 12 novembre quarta emissione del BTP Futura, il titolo 100% retail che finanzia la crescita del Paese. Durata 12 anni e doppio premio fedeltà collegato al PIL nominale

Comunicato Stampa N° 189 del 15/10/2021

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) annuncia la quarta emissione del BTP Futura, l’unico Titolo di Stato destinato esclusivamente ai risparmiatori privati (cosiddetto mercato retail) e affini ed i cui proventi finanziano gli interventi adottati nel corso dell’anno per la ripresa economica del Paese.

Come per le emissioni precedenti, sarà possibile sottoscrivere BTP Futura in banca, alla posta o tramite il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading, da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata.

Novità del quarto BTP Futura è la durata, pari a 12 anni, quindi più breve rispetto all’ultima emissione che aveva durata 16 anni. Resta confermato il meccanismo del doppio premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, che sarà corrisposto in momenti diversi. In particolare, al termine dei primi otto anni, l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%. Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.

Come nelle precedenti emissioni, il BTP Futura presenterà cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo secondo il meccanismo step-up, che per questa emissione prevederà 3 step. Nel dettaglio, le cedole saranno corrisposte in base ad un tasso cedolare fisso per i primi 4 anni, che aumenterà una prima volta per i successivi 4 anni ed una seconda per i restanti 4 anni di vita del titolo prima della scadenza.

La serie dei tre tassi cedolari minimi garantiti di questa quarta emissione del BTP Futura sarà comunicata al pubblico il giorno venerdì 5 novembre 2021, e potrà essere rivista al rialzo, in base alle condizioni di mercato, alla chiusura del collocamento, il giorno venerdì 12 novembre 2021. Il tasso cedolare dei primi 4 anni resterà comunque invariato, mentre potranno essere rivisti a rialzo, al termine dell’emissione, solo i tassi dei due step successivi.

Il titolo sarà sottoscrivibile sul mercato alla pari (prezzo 100,00) attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. L’importo minimo acquistabile è pari a 1.000 euro.

Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini a tutti, salvo facoltà da parte del MEF di chiudere anticipatamente l’emissione. Per consentire la massima partecipazione dei cittadini all’emissione, l’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 10 novembre, garantendo dunque almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento.

Per il sottoscrittore non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato. Il titolo potrà essere sottoscritto rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto titoli o attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online. Per maggiori informazioni, tornerà anche attiva, fino alla data di regolamento del titolo, la casella di posta dedicata (btpfutura@mef.gov.it) gestita dal Dipartimento del Tesoro.

Tutte le comunicazioni ufficiali sul BTP Futura, le FAQ, la scheda informativa e la Nota tecnica per gli operatori saranno resi disponibili sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e sul sito del Dipartimento del Tesoro alla sezione Debito Pubblico www.dt.mef.gov.it/debitopubblico).

Dall’8 al 12 novembre quarta emissione del BTP Futura, il titolo 100% retail che finanzia la crescita del Paese. Durata 12 anni e doppio premio fedeltà collegato al PIL nominale (PDF 423.78 KB)

Btp Futura: 35mila contratti e 1,5 miliardi raccolti in 4 ore

Il Btp Futura ha realizzato 35 mila contratti per un totale di 1,5 miliardi di euro raccolti in 4 ore di sottoscrizioni. Sono i dati del primo giorno di collocamento del titolo che oltre alla cedola crescente riconosce un premio legato all’andamento del Pil.

Le operazioni si chiuderanno venerdì prossimo 23 aprile alle 13, con regolazione dei contratti il 27 aprile.

 

Fonte: ANSA – https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/04/19/btp-futura-35mila-contratti-e-15-miliardi-raccolti-in-4-ore_7df3e33f-082e-41e6-8695-fc53d422fbad.html

Emissione dual tranche di un nuovo BTP a 10 anni e di un nuovo BTP€i a 30 anni

Comunicato Stampa N° 28 del 15/02/2021

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Citigroup Global Markets Europe AG, Deutsche Bank A.G, Goldman Sachs Bank Europe SE, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A e Nomura Financial Products Europe GmbH il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 10 anni con scadenza 1° agosto 2031 e di un nuovo benchmark BTP€i a 30 anni – titolo indicizzato all’inflazione dell’area euro con esclusione dei prodotti a base di tabacco – con scadenza 15 maggio 2051. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.

Si precisa che l’annuncio dei titoli e dei quantitativi in offerta nelle aste previste per martedì 23 e giovedì 25 febbraio avverrà tenendo conto dell’operazione annunciata.

Questo documento non può essere distribuito, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, Australia, Canada o Giappone. Questo documento (e le informazioni in esso contenute) non contiene e non costituisce un’offerta di vendita o un’offerta di acquisto di strumenti finanziari negli Stati Uniti d’America, Australia, Canada o Giappone o in altre giurisdizioni dove tale offerta sarebbe illegale. Gli strumenti finanziari a cui viene fatto riferimento non sono stati e non saranno registrati ai sensi del U.S. Securities Act of 1933, come modificato (il “Securities Act”) e non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti d’America o a U.S. persons, salvo il caso in cui siano registrati ai sensi del Securities Act o sulla base di esenzioni applicabili ai sensi del Securities Act. Tali strumenti finanziari non saranno oggetto di alcuna offerta pubblica negli Stati Uniti d’America.

Fonte: MEF.

Concambio via sindacato: dettagli del riacquisto di BTP nominali e di CCTeu

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli dell’operazione di concambio sindacato, realizzato tramite il riacquisto dei titoli BTP 01/08/2021, BTP 01/05/2023, BTP 01/08/2023, BTP 01/10/2023, CCTeu 15/01/2025 e la contestuale emissione di un nuovo benchmark a 30 anni BTP con scadenza 1° settembre 2051.

L’operazione è stata condotta come attività di Liability Management perseguendo contestualmente gli obiettivi di allungamento della vita media dello stock dei titoli in circolazione, la riduzione del costo del debito e l’alleggerimento del profilo delle scadenze dei prossimi anni.

Per quanto riguarda i titoli oggetto del riacquisto, l’adesione degli investitori nel riportare i titoli prescelti è stata considerevole. L’ammontare riacquistato infatti è stato pari a 9,973 miliardi di euro circa a fronte di una offerta complessiva doppia e pari a oltre 18 miliardi. L’ammontare complessivamente riacquistato, è stato equamente distribuito su tutti i titoli coinvolti. Circa l’81% è stato riconsegnato da banche, il 6% circa da fund manager e la restante quota da hedge fund (circa il 13%). Per quanto riguarda la composizione geografica, circa il 70% è stato riacquistato da investitori residenti nel Regno Unito, il 17% circa da investitori domestici, l’11% circa da investitori residenti negli Stati Uniti e la quota restante da investitori europei.

Per quanto riguarda l’emissione del nuovo BTP a 30 anni, hanno partecipato all’operazione circa 540 investitori per una domanda complessiva pari a circa 90 miliardi di euro. Più della metà del collocamento è stato sottoscritto da fund manager (56,8%), mentre le banche ne hanno sottoscritto il 20,4%. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato una parte rilevante, pari al 16,5% (in particolare il 10,2% è stato allocato a banche centrali e istituzioni governative, mentre il 6,3% è andato a fondi pensione e assicurazioni). Agli hedge fund è stato allocato il 3,5% dell’ammontare complessivo. Le imprese non finanziarie hanno partecipato all’emissione con una quota residuale pari al 2,8% circa.

La distribuzione geografica del nuovo BTP trentennale è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 40 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati oltre i due terzi dell’emissione (70,9%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 29,1%. Tra gli investitori esteri, di rilievo è stata in particolare la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito (23,7%). Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa continentale, ed in particolare in Germania, Austria e Svizzera (16,7%), in Francia (7%), nei paesi della penisola iberica (7,1%), nei Paesi Scandinavi (6,6%), e in altri paesi europei (2,6%). Al di fuori dell’Europa, significativa la partecipazione di investitori provenienti da Stati Uniti e Canada, che si sono aggiudicati il 5,1% dell’emissione, mentre una quota residuale pari al 2,1% è stata acquistata da investitori asiatici.

L’operazione è stata effettuata tramite la costituzione di un sindacato composto da BNP Paribas, Deutsche Bank A.G., Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A, JP Morgan Securities PLC e Nomura Int che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato hanno rivestito il ruolo di co-lead manager dell’operazione.

 

Fonte: MEF – https://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2020/Concambio-via-sindacato-dettagli-del-riacquisto-di-BTP-nominali-e-di-CCTeu-con-contestuale-emissione-di-un-nuovo-BTP-trentennale/

Il Mef colloca il Btp a 10 anni con la cedola più bassa della storia. Richieste per 5,7 miliardi

Il Mef ha chiuso a fine mattinata il collocamento di 4,5 miliardi di Btp a 10 anni, con scadenza ad aprile 2031. La cedola iniziale era dello 0,9% poi calata allo 0,89% grazie a 5,7 miliardi di euro di richieste del mercato, pari ad una copertura di 1,27 volte sull’offerta. Il coupon rappresenta, secondo gli analisti di Unicredit e di Marzotto Sim interpellati da milanofinanza.it, il minimo storico per un governativo italiano di questa lunghezza con cedola fissa. Oggi, intanto, il Btp 2030 sul mercato vede il rendimento stringersi dallo 0,88% allo 0,871%.

Dopo le elezioni regionali, che hanno visto come esito un bilanciamento fra Pd e Lega/Forza Italia alla guida di alcune delle maggiori regioni in Italia, il sentiment del mercato sui titoli di Stato è migliorato in modo significativo, “spingendo il rendimento a 10 anni e lo spread rispetto al Bund tedesco
a tornare ai livelli pre-Covid”. Ora il differenziale è in calo a 141,48 punti base.

Sono in corso anche altre aste questa mattina, compresa quella per 2-2,5 miliardi di euro di Btp (rendimento dello 0,5%) con scadenza a febbraio 2026 e 0,75-1,25 miliardi di CCTeu al febbraio 2024 per un totale in emissione, compreso il nuovo decennale, fra 6,75 e 8,25 miliardi di euro. “Non sono previsti rimborsi per sostenere l’asta”, ricordano gli analisti, “anche se questo fatto non dovrebbe creare troppa pressione considerato il mood piuttosto favorevole del mercato nei confronti del debito pubblico italiano”.

Il settore dei titoli governativi europei è sempre sostenuto dagli acquisti del Piano pandemico della Bce. Ieri la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un discorso di fronte al Parlamento di Bruxelles, “ha usato toni assai cauti, definendo la ripresa incompleta e disuniforme e chiarendo che il Governing Council valuterà tutte le informazioni inclusi gli sviluppi sul cambio, e le misure verranno adeguate alla situazione”, spiega Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Sgr. Per l’esperto, questo “atteggiamento chiaramente improntato alla prudenza ha generato l’impressione che il fronte delle colombe abbia il sopravvento” nel board della Bce, e “che a dicembre vedremo espansioni del programma di acquisti”.

Sul fatto che i rendimenti dei titoli di Stato abbiano uno spazio di crescita limitato è convinta anche Robeco, società di asset management olandese, secondo cui i governativi americani decennali renderanno al massimo l’1,5% nei prossimi cinque anni, mentre in Germania e in Giappone non si andrà oltre lo 0,5%. Il tutto tenendo conto del leggero aumento dei tassi di interesse di fine periodo, quando la crescita inizia ad accelerare.

Ciò implica che, per chi investe in titoli di Stato, i rendimenti nominali saranno negativi in tutti i principali mercati. Un portafoglio bond governativi globali in euro potrebbe rendere una media pari al -0,75%. Di conseguenza è evidente che il decennale italiano attorno allo 0,9% e ancora in area investment grade, risulta essere piuttosto appetibile per chi, come i fondi pensione, cerca di mettere in portafoglio emissioni che abbiano ancora un rendimento positivo. Si consideri che il Bonos spagnolo equivalente restituisce lo 0,23% per non parlare del Bund tedesco al -0,53%.

 

Fonte: Milano Finanza – https://www.milanofinanza.it/news/il-mef-colloca-il-btp-a-10-anni-con-la-cedola-piu-bassa-della-storia-richieste-per-5-7-miliardi-202009291000024462