Rehn: ruolo Bce non è sostenere bond Italia

Stamani il governatore della Banca centrale finlandese, Olli Rehn, ha chiarito che il ruolo della Bce non è quello di sostenere il mercato italiano dei bond, ma di fissare una politica per l’intera zona euro.

“Il consiglio primariamente guarda allo sviluppo dell’intera zona euro e in primo luogo dal punto di vista dell’obiettivo della stabilità dei prezzi a medio termine”, ha detto Rehn, citati dall’agenzia Reuters. “La politica monetaria si basa su questo, non nel guardare a uno Stato membro, ma all’intera zona euro”.

Rehn ha poi aggiunto che la recente ondata di vendite sui titoli di Stato italiani non ha avuto un impatto significativo su altri membri del blocco valutario, allontanando così i timori che i problemi italiani possano espandersi anche ad altri, come Portogallo, Spagna e Grecia. Comunque oggi sul debito pubblico italiano influisce positivamente la decisione di ridurre le stime di deficit per il 2020-2021.

Sull’Italia, però, gli esperti invitano alla prudenza. “Molto cambia e molto in fretta nella politica italiana”, hanno commentano gli analisti di Bank of New Zealand, citati dall’agenzia Mf-DowJones, secondo cui per questo “gli aggiustamenti alle stime di deficit del governo di Roma”, con il 2,1% previsto nel 2020 e l’1,8% nel 2021, “devono essere presi con la dovuta prudenza”. Nonostante la cautela del caso, “queste notizie sono rassicuranti e indicano che il governo non è del tutto sordo al messaggio che inviano i mercati”.

La mancanza di cifre certe sui singoli provvedimenti è un altro elemento di cautela per il mercato. “Anche se il governo ha presentato ieri il Documento di Economia e Finanza al parlamento e alla Commissione europea, il Def non è ancora stato pubblicato”, hanno aggiunto gli strategist di Unicredit . Proprio le tensioni relative al bilancio 2019 dell’Italia, hanno indebolito la moneta unica, che è anche vittima della forza del biglietto verde: il cross euro/dollaro continua a scambiare sotto quota 1,15 a 1,1495.

Il dollaro viene spinto dalla costante forza dell’economia americana, rimarcata ieri in diversi discorsi dai membri della Federal Reserve e dai dati macroeconomici, oltre che dal suo status di bene rifugio in tempi di diffuse turbolenze politiche. Ad aiutare il biglietto verde anche la conclusione dell’accordo sul commercio da parte degli Usa con Canada e Messico, che sostituirà il Nafta.

Fonte: Milano Finanza  –  https://www.milanofinanza.it/news/rehn-ruolo-bce-non-e-sostenere-bond-italia-piazza-affari-in-rosso-201810041215163769

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