La crescita italiana dovrebbe calare all’1,2% nel 2018, contro la stima di maggio dell’1,4%.
Per il 2019 invece rimane invariata all’1,1%. E’ quanto si legge nelle previsioni intermedie dell’Ocse, l’organismo per lo sviluppo e la cooperazione economica, diffuse oggi a Parigi. La prospettiva di una “crescita, più moderata è probabile in Italia, con incertezze rispetto alla scelta delle politiche.
Tassi di interesse più alti, e rallentamento della creazione di posti di lavoro trattengono i consumi”.
La prospettiva di una “crescita più moderata è probabile in Italia, con incertezze rispetto alla scelta delle politiche. Tassi di interesse più alti, e rallentamento della creazione di posti di lavoro trattengono i consumi”.
La capo economista dell’Ocse, Laurence Boone, lancia un appello all’Italia affinché “non disfi tutte le buone riforme fatte del precedente governo, che conosciamo e di cui abbiamo tante volte parlato”.