La Commissione europea “ritiene che la procedura” per eccesso di deficit a carico dell’Italia in base alla regola del debito “non è più giustificata”, ha affermato il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici, aggiungendo comunque che questa “non è la fine” della questione e che “dovremo continuare a monitorare molto da vicino” i conti italiani durante la seconda metà dell’anno. Moscovici ha quindi sottolineato che non c’è stato nessun collegamento tra procedura e nomine europee. Le parole di Moscovici hanno spinto ulteriormente al rialzo piazza Affari, che alle 14:35 [di ieri] saliva dell’1,7% trainata dalle banche. Lo spread scendeva a 208 punti base.
“La Commissione non lancia segnali ai mercati, non agisce per i mercati, anche se i mercati possono trarre conclusioni da quanto noi decidiamo”, ha quindi precisato Moscovici, nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che “noi non diciamo se la politica di bilancio è adeguata, non esprimiamo un giudizio; se consideriamo le regole, i dati sul disavanzo strutturale 2019 e il deficit nominale, le misure attuate sono sufficienti per evitare la procedura che attualmente non è più necessaria”. “E’ chiaro che gli impegni presi per il 2020, che sono molto dettagliati, dovranno essere rispettati, questo non e’ la fine della storia”, ha concluso.
Fonte: Milano Finanza – https://www.milanofinanza.it/news/moscovici-la-procedura-contro-l-italia-non-e-piu-giustificata-201907031439243058