Moody’s: la Grecia ha superato l’Italia nella vendita di crediti deteriorati

Le banche europee continuano a ridurre i prestiti in sofferenza e quest’anno la Grecia ha superato l’Italia nella vendita. E’ quanto sottolineano gli esperti di Moody’s in un report pubblicato oggi in cui riportano che i crediti deteriorati in pancia alle banche europee sono scesi a 662,9 miliardi di euro a marzo di quest’anno dai 714,1 miliardi della fine del terzo trimestre del 2018.

Tra le banche europee, quelle italiane hanno lo stock più alto di non performing loans a 144,9 miliardi alla fine del primo trimestre, in pratica l’8,3% dei prestiti totali (nell’ultima pubblicazione di Banca d’Italia “Banche e Moneta” in valori assoluti le sofferenze lorde delle banche italiane sono scese a luglio a 88,24 miliardi di euro dai 90,035 miliardi di giugno, in lieve rialzo quelle nette a 32,074 miliardi da 31,834 miliardi del mese precedente). L’incidenza degli npl sul totale degli asset, precisa Moody’s, era, invece, pari alla stessa data al 41,4% per le banche greche con uno stock di 84,3 miliardi. E quest’anno la Grecia ha superato l’Italia come il Paese più attivo nella vendite di npl con 12,8 miliardi di transazioni a luglio.

Nel corso degli ultimi tre anni, osservano ancora a Moody’s, gli npl in pancia alle banche europee sono scesi grazie alle cartolarizzazioni, uno strumento utilizzato soprattutto in Italia. Il 20 marzo il governo italiano ha, infatti, rinnovato per due anni la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, la cosiddetta Gacs, che era giunta a scadenza il 6 marzo. Lo strumento, ricorda l’agenzia di rating, facilita la cartolarizzazione degli npl e non è considerato un aiuto di Stato. Attualmente Moody’s conta 21 cartolarizzazioni di crediti deteriorati chiuse nel 2018 e nel 2017.

“Negli ultimi tre anni i cedenti hanno utilizzato la cartolarizzazione per ridurre lo stock di crediti deteriorati, principalmente in Italia, Paese seguito da Irlanda, Portogallo e, più recentemente, dalla Spagna”, afferma Maria Turbica Manrique, vicepresidente analista senior presso Moody’s, convinta che ci siano “ancora potenziali ulteriori riduzioni di Npl”.

Le banche italiane, spagnole e portoghesi hanno migliorato la loro qualità patrimoniale lo scorso anno scaricando consistenti volumi di attività deteriorate (crediti deteriorati e immobili recuperati). Moody’s si aspetta che tali cessioni continuino in tutti e tre i Paesi, anche in scia alle pressioni normative sulle banche europee per migliorare la qualità del capitale.

Fonte: Milano Finanza  –  https://www.milanofinanza.it/news/moody-s-la-grecia-ha-superato-l-italia-nella-vendita-di-crediti-deteriorati-201909261339474119

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